Il gioco di carte Dou Dizhu 斗地主 [dòu dìzhǔ] è uno dei passatempi più popolari in Cina. Il suo nome significa letteralmente “sconfiggere il proprietario terriero” e, proprio come il Mahjong, occupa un posto centrale nella vita sociale di milioni di persone in tutto il Paese.
Origine e storia del Dou Dizhu
Sebbene il Mahjong sia molto più antico, anche il Dou Dizhu ha ormai diverse decadi di storia. È nato nella provincia di Hubei a metà del XX secolo e si è diffuso rapidamente in tutta la Cina grazie alle sue regole semplici e al ritmo veloce delle partite.
Il tema “contadini contro proprietario” rifletteva in parte la realtà sociale dell’epoca in cui il gioco è apparso. Oggi, però, il nome è percepito soprattutto come un riferimento culturale e non come un messaggio politico.
Come si gioca a Dou Dizhu
Si gioca con un mazzo standard di 54 carte (52 più due jolly). Normalmente partecipano tre giocatori:
- Uno assume il ruolo di 地主 (dizhǔ, il proprietario).
- Gli altri due formano una squadra temporanea come 农民 (nóngmín, contadini) per cercare di sconfiggerlo.
All’inizio ogni giocatore riceve 17 carte, e tre carte extra vanno al proprietario dopo una fase iniziale di offerta.
Il gioco procede a turni: ogni giocatore deve cercare di giocare una combinazione di carte che superi quella precedente. Le combinazioni possibili sono varie: singole carte, scale, tris, doppie coppie o anche mosse speciali come la “bomba” (quattro carte uguali) o i due jolly insieme.
L’obiettivo del proprietario è liberarsi di tutte le carte prima degli altri, mentre i contadini collaborano per impedirglielo.
Un gioco di strategia e cooperazione
Pur essendo facile da imparare, il Dou Dizhu possiede una sorprendente profondità strategica. Bisogna saper scegliere quando rischiare, come coordinarsi con il compagno e in quale momento giocare le combinazioni più forti.
Questa miscela di competizione e cooperazione spiega la sua enorme popolarità.
Il Dou Dizhu oggi
Oggi il Dou Dizhu si gioca in casa, durante le riunioni di famiglia e soprattutto online. Esistono numerose app e piattaforme su cui milioni di persone si sfidano ogni giorno, mantenendo vivo il gioco anche nell’era degli smartphone.
Così come il Mahjong, il Dou Dizhu non è solo un gioco: è un modo per socializzare, trascorrere tempo con la famiglia e mantenere vive le tradizioni cinesi.
Legame con la lingua e la cultura
Un aspetto interessante del Dou Dizhu è che introduce vocaboli cinesi di uso quotidiano: parole come 地主 (proprietario), 农民 (contadino) o espressioni tipiche del gioco che sono entrate nel linguaggio comune.
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